lunedì 7 gennaio 2008

Le regole d'oro per una perfetta elettrostimolazione

L'elettrostimolazione è usata da molti sportivi, preparatori atletici, dottori, sia da persone normalissime poiché è utilissima nel raggiungimento di vari obiettivi: atletico, curativo, estetico, riabilitativo, ecc.
Di facile utilizzo con l'applicazione di elettrodi autoadesivi o con gel è un semplice metodo di allenamento.
Va però ricordato che l'allenamento con l'elettrostimolatore non deve essere considerato come sostitutivo, ma come complementare.
Il consiglio è di utilizzarlo non più di tre volte a settimana per gruppo muscolare alzando gradatamente l'intensità ed il livello.

L'elettrostimolazione: fa bene o fa male?
L'Elettrostimolazione muscolare, ossia il trattamento che per mezzo di impulsi elettrici permette la contrazione del muscolo e quindi facilita la tonificazione e il lavoro muscolare è sicuramente un'argomento di grande interesse dal momento che televisioni e riviste di settore e non, ne hanno dedicato negli ultimi mesi grandissimo spazio.

Conosciuto infatti già da tempo da atleti e sportivi professionisti che lo utilizzavano per integrare ed affinare il loro allenamento, il successo dell'elettrostimolazione con le nuove apparecchiature si è esteso ultimamente anche ad un fascia più grande di pubblico grazie anche alla sua particolare facilità di applicazione che promette "miracoli" con il minimo sforzo: standosene comodamente seduti davanti alla tv o sdraiati sul proprio letto bastano 30 minuti per sostituire in teoria il lavoro di 2 ore in palestra

Ovviamente non è tutto oro quello che luccica...

I pregi dell' elettrostimolazione

1. Produce effetti benefici sul tono muscolare


2. Riduce sensibilmente i tempi di allenamento


3. Limita il dispendio energetico dei muscoli stimolati


4. Rilassa la parte appena trattata o allenata


5. Sviluppa forza esplosiva, resistenza ed elasticità


6. Produce positivi effetti estetici ed antalgici


7. Permette di svolgere tranquillamente un'altra attività durante il trattamento



Tutti questi sono certamente fattori che da soli giustificherebbero l'acquisto del prodotto stesso ma non dobbiamo assolutamente dimenticare che l'elettrostimolazione non può e non deve sostituire un allenamento completo.

Elettrostimolazione e scompensi muscolari
Durante una qualunque pratica sportiva il nostro corpo utilizza tutta una serie di muscoli che direttamente o indirettamente vengono coinvolti nel movimento. Con l'elettrostimolazione putroppo possiamo focalizzare il nostro allenamento solo su muscoli specifici correndo il rischio, se non utilizzata correttamente, di creare disarmonia e scompensi muscolari tra un muscolo ed il suo antagonista.
Non stupisce infatti che chi ha problemi di riabilitazione, trovi in questi apparecchi degli effetti straordinari che permettono il recupero completo del tono muscolare della parte lesa nel giro di poco tempo.
E' consigliabile quindi, se si hanno obbiettivi che vanno oltre il rilassamento, il defaticamento o la riabilitazione, abbinarlo e non sostituirlo ad un' attività motoria più completa.

Resta comunque un buon coadiuvante contro i problemi legati al grasso obbligando le fibre muscolari a bruciare i grassi e aiutando la circolazione linfatica e sanguigna con conseguenti effetti benefici sulla salute e sul corpo.

Le regole d'oro per una perfetta elettrostimolazione
1. Non stimolare i muscoli quando sono tesi o affaticati, contratti o doloranti per qualsiasi motivo


2. Stimolare le parti interessate senza creare squilibrio nell'assetto muscolare (se si stimola i muscoli di una gamba, è necessario operare anche sull'altra gamba in modo che il tono e lo sviluppo siano equilibrati)


3. Associare sempre all'elettrostimolazione, la pratica dello stretching


4. Non affidarsi mai al caso se non si conoscono bene i muscoli che andrete a stimolare. E' opportuno seguire le indicazioni che vengono fornite assieme all'apparecchio per stabilire durata e intensità dello stimolo poiché i muscoli hanno una soglia di eccittabilità diversa


5. Partire sempre gradualmente senza mai superare il limite di sopportazione


6. Se utilizzato correttamente generalmente non vi sono particolari controindicazioni se non per i portatori di pacemaker, per coloro che soffrono di epilessia e per i bambini


7. Accertarsi che l'apparecchio acquistato sia certificato rispettando le norme CEI 601-1-2 per la compatibilità elettromagnetica e CEI 601-1 relativa agli apparecchi elettromedicali

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