lunedì 7 gennaio 2008

Abbronzatura ad alta quota

Siete in partenza per la settimana bianca o per un lungo week end in montagna?
Non dimenticate di portare con voi i prodotti giusti per una splendida abbronzatura senza scottature!


Il sole ad alta quota
Non dimenticate mai che i raggi del sole ogni mille metri di altitudine aumentano in potenza del 15%!
Inoltre il freddo ha un effetto anestetizzante, per cui, quando vi accorgerete che vi state scottando potrà essere già troppo tardi.
Perciò non esponetevi mai ai raggi del sole senza un'adeguata protezione solare, scegliendo il tipo di prodotto più adatto alla vostra pelle.
Se avete la pelle fragile scegliete un filtro fisico a protezione elevata (dal fattore 20 in su), sarà visibile sulla pelle dato che crea uno strato di colore chiaro, ma avrete la sicurezza che la vostra pelle è veramente protetta.
Uno dei filtri fisici più impiegati è l'ossido di zinco e il biossido di titanio.
Per tutti gli altri tipi di pelle potete utilizzare un prodotto con filtro chimico, risulterà più fluido e facile da applicare.
Esiste una gamma molto vasta di prodotti che sceglierete in base alla vostra pelle, al tipo e grado di esposizione.

L'aria secca
In montagna l'aria è molto più secca rispetto alla città e di conseguenza a parità di temperatura il freddo in montagna è più sopportabile perché meno penetrante. Per cui un altro problema che potrebbe insorgere ad alta quota è quello della disidratazione.
I prodotti solari hanno anche questa funzione, per cui aiutano la pelle ad avere un grado ottimale di idratazione.
Vi consigliamo di applicare sul viso prima di andare a dormire un doposole, che avrà azioni lenitive e antiarrossanti e vi permetterà di affrontare una nuova giornata di sole.

Le temperature rigide
Le basse temperature provocano un fenomeno che si chiama "vasocostrizione" e che provoca il restringimento dei capillari, un minore afflusso di sangue e di conseguenza la pelle è meno ossigenata e impoverita.
Il ricambio delle cellule viene alterato e si riduce il film di grasso che la protegge. Utilizzate creme solari che svolgano anche una funzione idratante ed emoliente per evitare che la pelle diventi ruvida e desquamata.

Disturbi provocati dal freddo eccessivo

Malattia di Raynaud Colpisce soprattutto le dita che diventano prima bianchissime e con formicolii per poi diventare violacee.


Acrocianosi Colpisce le mani e i piedi che diventano freddi e vilolacei.


Eritrocianosi Colpisce le gambe. La pelle diventa di colore rosso scuro e leggermente gonfia.


Livedo Reticularis Colpisce le gambe. La pelle diventa violacea e forma un disegno a forma di rete.



Disturbi che possono peggiorare con l'inverno e il freddo

Eczemi alle mani Il vento e il freddo sono decisamente nocivi a chi soffre di dermatiti. Idratare con creme emollienti e nutrienti.


Ittiosi E' una particolare malattia ereditaria caratterizzata da una forte secchezza cutanea. Con il freddo tende a desquamarsi.
Idratare con creme emollienti e nutrienti.


Dermatite Atopica E' un tipo di eczema che colpisce soggetti già sottoposti alle allergie.
Per prevenire la ricomparsa potete utilizzare come lenitivo l'olio di enotera.


Eritrosi del viso Chi già soffre di couperose deve proteggere la pelle con creme dotate di proprietà decongestionanti come l255587a calendula e la camomilla. Un altro principio attivo molto utilizzato è l'ossido di zinco che ha proprietà riflettenti nei confronti dei raggi ultravioletti.



Sole, temperature rigide, aria secca, sono sicuramente un terzetto molto comune in montagna che può creare parecchi problemi alla pelle, anche irreparabili.
Una giornata al sole ad alta quota senza la protezione giusta può disidratare la pelle, renderla rugosa, secca e sensibile oltre che ovviamente... ustionata!

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