mercoledì 9 gennaio 2008

IGIENE INTIMA

Un'igiene intima eseguita in modo corretto serve a dare un senso di piacevole freschezza ma, soprattutto, aiuta a prevenire piccoli disturbi che interessano l'apparato genitale femminile.

Nel passato la parola igiene era semplicemente sinonimo di pulizia. Oggi, con l'ampliamento delle nostre conoscenze scientifiche, il termine ha acquisito un significato più ampio e comprende tutto ciò che serve come prevenzione; infatti, se parliamo di igiene, facciamo riferimento a tutte quelle pratiche utili a mantenere in un eccellente stato di salute gli organi genitali e in buona efficienza le loro funzioni. Certamente questo concetto interessa l'igiene intima femminile, anche se, per la prevenzione, la donna non deve dimenticare, oltre ad un'adeguata cura personale, di eseguire esami specifici, come il Pap.test, e visite di controllo.
L'apparato genitale femminile è regolato da un meccanismo che varia durante tutto l'arco della vita e segue diversi ritmi ormonali: quelli piuttosto statici dell'adolescenza e della menopausa a quelli variabili del periodo fecondo. L'importante è cercare di mantenere equilibrato questo meccanismo naturale avendone cura e rispettando alcune norme igieniche.
Una corretta igiene intima aiuta infatti ad evitare disturbi non gravi, ma che possono mettere a disagio e interferire negativamente nei rapporti interpersonali.

Oggi parlare e conoscere l'apparato genitale, sia maschile che femminile, non è più così difficile. Alcuni anni fa questa parte del corpo veniva trascurata perché direttamente collegata con la sessualità e, quindi, con il peccato. Oltre a questi motivi di carattere sociale e psicologico esistevano difficoltà di ordine pratico, che rendevano estremamente difficile l'igiene personale, sia per la mancanza di stanze da bagno sia per la mancanza di prodotti adeguati. Tutto ciò spiega come mai fossero così diffuse le infiammazioni genitali che spesso causavano malattie anche più gravi.
Ancora oggi sono molte le domande che le donne si pongono sull'argomento, poiché purtroppo, esistono ancora false credenze che la cultura popolare ha alimentato. L'argomento dell'igiene intima deve invece essere affrontato con serietà, basandosi su conoscenze corrette dell'apparato genitale femminile. Una corretta informazione permette alla donna di sfatare antiche ed errate credenze, di mantenersi in piena salute, perché non più vittima di pratiche igieniche sbagliate, scarse o, addirittura, dannose.

Il perfetto funzionamento dell'apparato genitale femminile dipende da molti fattori, che talvolta possono sfuggire al controllo della donna e richiedono quindi la valutazione del medico. Esistono invero disturbi sui quali la donna può intervenire e fare prevenzione mediante una corretta e accurata igiene intima. Le normali difese, costituite soprattutto dalla presenza in vagina del bacillo di Doderlin che determina una costante acidificazione dell'ambiente, talvolta non sono sufficienti ad impedire l'insorgenza di processi infiammatori della vagina e di quella porzione di utero, detta collo o cervice, che qui sporge. Queste infiammazioni, oltre ad essere piuttosto fastidiose, possono estendersi e causare problemi al partner; perciò, quando si manifestano, richiedono l'intervento medico.

Generalmente i processi infiammatori sono determinati da batteri, ma esistono anche quelle di natura allergica, irritativa e traumatica. Le forme allergiche si manifestano o per intolleranza a sostanze chimiche, o per l'uso di biancheria sintetica o per il lattice di gomma del preservativo.
Rapporti sessuali troppo frequenti, sfregamenti di indumenti stretti, particolari sport, come l'equitazione o il ciclismo, possono causare irritazioni ai genitali. Infiammazioni di origine traumatica sono più frequenti in età pediatrica a causa di grattamenti e di piccoli incidenti.


Un'igiene corretta può evitare, in presenza di tutte queste cause, l'impianto di germi patogeni e conseguenze più importanti.

Una comune causa di infiammazione è costituita dalla dimenticanza, talvolta di alcuni giorni, di sostituire gli assorbenti igienici interni; scordarsi di cambiare spesso l'assorbente interno determina guai seri, perché il sangue che ristagna può essere inquinato da germi provenienti dall'intestino. Buona regola igienica è quella di praticare, naturalmente dopo aver rimosso il tampone, delle lavande antisettiche.
Le vaginiti, quindi, possono essere di varia natura e spesso richiedono l'intervento del ginecologo per essere risolte perfettamente, anche se con una corretta igiene intima è più facile evitarle.

Una corretta igiene intima deve sempre rispettare tutte le difese naturali presenti sugli organi genitali, soprattutto della vagina, perché costituisce il tramite tra l'esterno e l'apparato interno e funge da barriera contro eventuali aggressori. Bisogna mantenere intatte le difese strutturali, come l'elasticità e la resistenza della mucosa, e le difese chimiche, costituite essenzialmente dall'acidità ambientale dovuta al bacillo di Doderlein.

Prima regola di una corretta igiene intima è una buona detersione della parte che tra l'altro determina una piacevole sensazione di freschezza. Il risultato può essere ottenuto utilizzando prodotti che contengano sostanze ad alto potere detergente, ma in grado di mantenere inalterata l'acidità naturale dell'ambiente. I comuni saponi, per esempio pur possedendo i requisiti di buoni detergenti, determinano una reazione di tipo alcalino che li rende non adatti per l'igiene della parte. Potrebbe essere usato il sapone tipo Marsiglia, perché ha un'azione neutra, ma meglio ancora è impiegare detergenti acidi specifici, formulati per questa zona del corpo.

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