mercoledì 9 gennaio 2008

ANATOMIA DEL SENO

r mantenere il nostro seno in salute e in bellezza e per prevenire le modificazioni alle quali è destinato, a causa delle numerose ed inevitabili trasformazioni dovute alla gravidanza, alla menopausa, all'allattamento, è indispensabile conoscere com'è fatto, sapere cosa fare e cosa non fare per evitare al seno inutili traumi e per prevenire un invecchiamento precoce. La sua particolare struttura rende questa parte del corpo particolarmente bisognosa di attenzione e di cure continue e specifiche.

Struttura

Le mammelle sono ghiandole esocrine, cioè a secrezione esterna, con una struttura tubulo-alveolare, simile agli acini d'uva, pari e simmetriche, situate nella regione anteriore del torace tra la terza e la sesta costola. La mammella è composta da tante piccole vescicole, denominate acini mammari, correlate ad un sottile canale, cioè il tubo escretore. Gli acini e i tubuli sono riuniti in gruppi, i lobuli, a loro volta raggruppati a formare i lobi, normalmente in numero di 15/20. I tubuli escretori, in numero pari a quello dei lobi, confluiscono in canali più grossi, i dotti galattofori o lattiferi, che sboccano all'apice del capezzolo attraverso i pori lattiferi, che sono 10 o 15.
La forma esterna della mammella, cioè la prominenza del seno, viene determinata non solo dal complesso dei lobi, ma anche dallo sviluppo del tessuto adiposo, in quantità variabile a seconda della costituzione fisica individuale, posto intorno e tra gli acini che formano la ghiandola. Il tessuto adiposo funge da isolante a da protezione agli urti di questa delicata parte.
Le mammelle hanno la forma di rilievi emisferici e conici, sormontati da una zona più o meno circolare pigmentata, cioè l'areola, con al centro il capezzolo. Non esiste una forma ideale per il seno e neppure una misura ottimale , ma ci sono tipologie ben distinte caratterizzate da molti fattori come la costituzione, l'età o il portamento. Spesso il seno è asimmetrico e uno dei due è più voluminoso dell'altro ; anche queste sono caratteristiche squisitamente costituzionali molto comuni: circa l'ottanta per cento delle donne ha un seno più grosso o posto leggermente più in alto o in basso dell'altro. Generalmente l'asimmetria si manifesta durante l'adolescenza nel periodo dello sviluppo, ma non deve preoccupare né a livello estetico né sotto il profilo della salute tranne nei casi in cui il difetto è molto evidente.


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Il seno non possiede una muscolatura propria, ma poggia sul muscolo grande pettorale al quale è saldato attraverso i legamenti sospensori. Unici muscoli presenti nel seno sono quelli piccolissimi situati attorno ai dotti lattiferi per espellere il latte e altri nel capezzolo che hanno il compito di ergerlo.
Il capezzolo, formato da tessuto erettile, è costituto dall'estremità dei dotti galattofori e da tessuto connettivo, dove si trovano fibre muscolari lisce, disposte sia a raggiera sia in modo circolare, che si estendono nell'areola fino a formare il muscolo areolo-mammillare. Generalmente il capezzolo ha una forma cilindrica o conica, è alto circa 1/1,5 cm., ma questa dimensione è molto variabile tra una donna è un'altra ed è ricoperto da cute rugosa. I capezzoli variano molto da donna a donna sia nella forma che nella dimensione e nella tipologia; alcune donne hanno capezzoli cilindrici, altre conici, altre molto frastagliati, altre rientranti e altre sporgenti.
L'areola, cioè la zona che contorna il capezzolo ha una dimensione variabile, è costituita da una cute pigmentata, sottile, con piccole sporgenze sparse in modo irregolare determinate dalle ghiandole sebacee, talvolta provviste di pelo e chiamate ghiandole areolari del Morgagni . Ci sono anche altre ghiandole lattifere accessorie, cioè i tubercoli di Montgomery, che aumentano di volume durante la gravidanza e l'allattamento. Il colore del capezzolo e dell'areola varia da donna a donna e cambia in situazioni particolari come la gravidanza: in questa situazione l'areola diviene più grande, più scura e, passato questo periodo, non ritorna più completamente come prima.
Particolarmente importante è la cute che ricopre il seno per la sua funzione di contenimento e di sostegno. Bisogna idratare e curare bene la pelle in questa zona del corpo, perché è soggetta a molte tensioni e può facilmente rilassarsi. Basti pensare alla gravidanza e all'aumento del volume del seno oppure a come può cambiare la grandezza del petto in seguito a una dieta dimagrante per capire quanto sia importante mantenere integra l'elasticità cutanea il più a lungo possibile.
Non esistono correlazioni tra le dimensioni del seno di una donna e le qualità personali o di carattere. Esistono seni pieni e sodi soprattutto quando i muscoli pettorali sono ben sviluppati. Le donne con torace espanso tendono ad avere seni più sodi di quelle che hanno un torace contratto.

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